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Regolamento di Etica per la Fotografia Survival Premessa La fotografia survival è una pratica che documenta ambienti estremi, tecniche di sopravvivenza e interazioni con la natura in situazioni difficili. Tale attività richiede una condotta etica che bilanci la ricerca di immagini suggestive con il rispetto per l’ambiente, la sicurezza e le norme vigenti. Questo regolamento fornisce linee guida ispirate a principi di sostenibilità , responsabilità e legalità . Articolo 1 – Rispetto per l’Ambiente 1.1. Conservazione degli Ecosistemi: I fotografi devono evitare di alterare o danneggiare gli ecosistemi documentati. Ciò include il non abbattere vegetazione, non disturbare fonti d’acqua e non lasciare rifiuti. 1.2. Riduzione dell’Impatto: Durante l’esplorazione di aree naturali, è obbligatorio seguire percorsi predefiniti ove presenti e limitare l’uso di attrezzature che possano causare danni o inquinamento. 1.3. Conformità Normativa: Le attività fotografiche devono rispettare le leggi locali e internazionali sulla tutela ambientale, tra cui la Convenzione di Berna (1979) e il Codice dell’Ambiente italiano (D.Lgs. 152/2006). Articolo 2 – Sicurezza e Responsabilità Personale 2.1. Preparazione: I fotografi devono assicurarsi di essere fisicamente e mentalmente preparati per affrontare le sfide ambientali e climatiche, evitando di mettere a rischio la propria vita o quella degli altri. 2.2. Utilizzo di Attrezzature: È importante usare attrezzature adeguate e in buono stato, per garantire la sicurezza durante le riprese in condizioni difficili. 2.3. Soccorsi e Comunicazione: È obbligatorio informare qualcuno sul percorso e sulle tempistiche previste, portando con sé dispositivi di emergenza come GPS, radio o telefoni satellitari. Articolo 3 – Rispetto per la Fauna e la Flora 3.1. Non Disturbare: I fotografi devono mantenere una distanza di sicurezza da animali selvatici, in particolare durante i periodi di accoppiamento, nidificazione o allevamento dei piccoli. 3.2. Divieto di Alimentazione: Non è consentito alimentare gli animali selvatici per attirarne l’attenzione o creare scene fotografiche artificiali. 3.3. Specie Protette: Ogni interazione con specie protette è regolamentata da normative internazionali come la Convenzione di Washington (CITES, 1973) e nazionali come la Legge n. 157/1992 in Italia. Articolo 4 – Uso e Condivisione delle Immagini 4.1. Contenuti Veritieri: Le immagini devono rappresentare situazioni autentiche, evitando manipolazioni che possano creare falsi allarmi o fraintendimenti sullo stato degli ambienti naturali. 4.2. Tutela della Privacy: Quando la fotografia survival coinvolge persone, è necessario ottenere il loro consenso esplicito, in conformità al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR – Regolamento UE 2016/679). 4.3. Uso Etico: Le fotografie non devono essere utilizzate per promuovere comportamenti pericolosi, dannosi per l’ambiente o non etici. Articolo 5 – Educazione e Sensibilizzazione 5.1. Diffusione di Consapevolezza: I fotografi sono incoraggiati a utilizzare le loro opere per educare il pubblico sulla necessità di proteggere gli ambienti estremi e la biodiversità . 5.2. Collaborazione con Enti e Comunità : La collaborazione con enti di ricerca, associazioni di tutela ambientale e comunità locali è fondamentale per garantire un approccio etico alla fotografia survival. Articolo 6 – Sanzioni e Responsabilità Legale 6.1. Violazioni Ambientali: Qualsiasi azione che comporti il danneggiamento di ecosistemi o la violazione di leggi ambientali può comportare sanzioni civili e penali, in conformità alle normative nazionali e internazionali. 6.2. Esclusione da Eventi: Il mancato rispetto di questo regolamento può portare all’esclusione da concorsi fotografici, collaborazioni e manifestazioni pubbliche. Articolo 7 – Revisione e Adattamento 7.1. Aggiornamenti: Il regolamento sarà aggiornato periodicamente per riflettere l’evoluzione delle normative e delle pratiche fotografiche. 7.2. Partecipazione della Comunità : I fotografi e gli esperti del settore sono invitati a fornire feedback e suggerimenti per migliorare queste linee guida.
Dichiarazione sul trattamento dei dati personali Ai sensi del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e delle normative nazionali in materia di protezione dei dati personali, si informa che i dati richiesti in questo modulo, inclusi eventuali dati sensibili come il numero del documento di identità , saranno trattati esclusivamente per le finalità indicate. Il trattamento sarà effettuato con strumenti manuali e/o informatici, garantendo la sicurezza e la riservatezza delle informazioni. L’interessato potrà esercitare i diritti previsti dagli articoli 15-22 del GDPR, tra cui il diritto di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione e opposizione al trattamento, rivolgendosi al Titolare del trattamento dei dati: www.alchiteam.it. Compilando e firmando il presente modulo, l’interessato presta il consenso al trattamento dei propri dati personali per le finalità dichiarate. Inviando questo modulo di registrazione, inoltre, acconsenti che Alchi Team condivida alcuni dei tuoi dati personali (Email, Nome e Cognome, località ) con gli altri fotografi iscritti, al fine di poterti contattare e avviare una collaborazione fotografica. Ti ricordiamo che l’iscrizione al sito è subordinata alla netiquette di un comportamento rispettoso ed educato nei confronti degli altri iscritti. Abusi e comportamenti inidonei potranno essere oggetto di revoca dell’accesso al sito. La foto profilo dovrà essere frontale e con il viso ben visibile. Non sono ammessi ne loghi ne foto varie. Be Wild My Friends, Always! LEGGERE ATTENTAMENTE: “Alchi Team è un gruppo informale di appassionati di fotografia wildlife. Ogni partecipante alle attività è responsabile in modo autonomo della propria sicurezza, di eventuali danni arrecati a terzi e del rispetto delle normative locali vigenti. Le uscite fotografiche sono di natura libera e spontanea, senza alcun vincolo organizzativo o obbligo gestionale da parte del fondatore. Al momento, l’unica eccezione riguarda le uscite organizzate in collaborazione con il gruppo Laga 4 Trek, per le quali è previsto il pagamento di una quota assicurativa. Queste attività sono gestite da personale certificato ed esperto, iscritto al Club Alpino Italiano (CAI).”